Qui
l’Ufficiale, dopo una breve introduzione di benvenuto, ha fatto alcune
necessarie raccomandazioni, ed ha invitato i partecipanti, soprattutto i più
piccoli, ha fare liberamente tutte le domande che potessero essere stimolate
dalla loro (inevitabile) curiosità. In verità, alla fine, i più curiosi sono
stati gli adulti; ma questo è un dettaglio…
Dopodiché
è arrivato anche il Comandante della Nave, il Capitano di Vascello Francesco
SALADINO, con cui i visitatori hanno fatto la tradizionale foto di gruppo. Quindi
il Comandante Ghezzi ha affidato i partecipanti ai suoi uomini, membri
dell’Equipaggio preparati ed esperti, ognuno dei quali ha condotto un gruppo di
circa 30 persone in giro per la nave, seguendo un criterio pratico che ha
evitato la contemporanea presenza dei vari gruppi in spazi che, anche su una
nave così grande, possono essere troppo stretti per insiemi di persone così
numerosi.
È
iniziato così un ordinato “sciamare” di magliette azzurre per tutta
l’imbarcazione, che hanno attraversato portelli e boccaporti, salito e sceso
numerose scalette e percorso molteplici corridoi, visitando luoghi,
allestimenti e apparecchiature praticamente in tutte le direzioni: dal locale
argani di prora e lungo tutto il ponte di volo fino a poppa; su in Plancia
Comando e giù al 1° copertino dove c’è l’area sanitaria, e via così...
Insomma,
un percorso molto interessante che ha permesso ai visitatori di conoscere non
solo le potenzialità di difesa della nave in termini di armamento, ma anche gli
aspetti logistici che consentono agli uomini e alle donne che sono imbarcati di
“vivere” la nave. Ed ecco che un particolare apprezzamento è stato fatto per le
cucine, i quadrati, la barberia e (ovviamente) per la palestra.
Al
termine del tour i gruppi si sono riuniti in hangar dove, con squisita
ospitalità, era stato predisposto un sobrio buffet che è stato molto gradito
dai partecipanti. Poco dopo è giunto anche il Comandante SALADINO, a cui è
stato rivolto un sentito ringraziamento per splendida ospitalità e a cui è
stato descritto brevemente alcuni aspetti della Gakko Karatedo Shotokan
Italia. Così come Nave “Cavour” ha mostrato una parte di se stessa alla
GKSI, anche i visitatori hanno avuto il piacere e l’onore di mostrare al
Comandante e agli altri membri dell’Equipaggio presenti una parte di quello che
viene fatto nel Dojo, eseguendo, Allievi ed Istruttori, il Kata
Taikyoku Shodan.
L’alto
ufficiale sua volta, ha formulato un breve discorso e, da bravo leader “abilitato
alla condotta di uomini e mezzi per vie non tracciate” ha saputo cogliere delle
sfumature e delle affinità tra la Nave e il Dojo, tra le
potenzialità del singolo e l’espressione di squadra, sui frutti prodotti
dall’impegno e dall’addestramento costante e dalla disciplina.
L’incontro
si è concluso con uno scambio di presenti: il Comandante SALADINO ha donato
alla GKSI il Crest della Nave “Cavour” e la foto scattata prima sul
ponte di volo, la Gakko Karatedo Shotokan Italia ha ricambiato con un
cappellino ed un gagliardetto della Società.
Anche
questa esperienza sulla “Nave Ammiraglia” della Marina Militare Italiana
è stata occasione di conoscenza e arricchimento per gli Allievi della GKSI, ma
anche per i genitori e gli accompagnatori tutti. È ben saputo che Nave
“Cavour” (come tutta la flotta della M.M.I.) è sempre molto impegnata in attività
addestrative/operative, ma è ben saputo anche che quando ci sono attività extra
come le visite a bordo, l’Equipaggio è sempre ben lieto di prodigarsi per
rendere partecipi gli italiani della realtà di bordo; una realtà fatta (anche
qui) di uomini e mezzi, di lavoro, impegno e addestramento.
Prendiamo atto di questa bella
iniziativa della nostra affiliata Gakko Karatedo Shotokan Italia che ha
rinnovato, ancora una volta, quel forte legame storico, sociale e culturale che
unisce la Marina Militare alla città di Taranto e ai tarantini. Anche noi, come
Comitato Regionale CSAIn Puglia, ringraziamo la M.M.I. e il Comandante SALADINO
per aver reso possibile questo evento i cui ricordi rimarranno, indelebili, nelle
menti di quanti (Allievi, Istruttori e genitori) hanno avuto il privilegio di
parteciparvi.
